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I SOGNI SONO SCHIUMA
Tutte le varie immagini della morte elaborate dalle grandi civiltà del passato testimoniano di come i morti percorrano la via che porta all’anima dei vivi attraverso i sogni. Così è non solo in Grecia e nell’India vedica, ma anche in Egitto, in Persia, in Cina. Quasi mai ce ne rendiamo conto, ma noi non facciamo che ripetere nella nostra mente quelle immagini, dentro alle quali confluiscono – come in un delta – le vene del pensiero greco, indiano, egizio, musulmano. Esse circolano, rampollando di civiltà in civiltà e intrecciandosi le une con le altre, in tutte le tradizioni antiche e a tutte le latitudini. Il libro che leggerete è il tentativo di entrare in quella circolazione, il tentativo di risvegliare quelle immagini, che continuano ad apparirci coesive e collegate, come un albero di storie, che aspetta ancora di essere visto e raccontato.
ALESSANDRO, L’ULTIMO FIGLIO DELLA GRECITÀ
«È evidente come qualsiasi forma di violenza invochi in Alessandro un’energia più grande, la potenza elementare dell’universo: il mio Alessandro è infatti uno spirito della natura, bello e forte, è un pezzo della macchina cosmica, è un’irruzione dal profondo, è pura energia infuriata». Saggio nel racconto e racconto nel saggio (secondo classificato al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo) “Alessandro, l’ultimo figlio della grecità” narra dell’impresa che portò Alessandro Magno a ripercorrere il viaggio che Dioniso aveva compiuto agli albori del mondo. Una riflessione sul tema weiliano della forza e sulla triplice natura – divina, eroica, regale – del suo breve destino.