Mariagrazia Magri
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Quante cose impariamo da questi racconti! Quante sollecitazioni ed indicazioni ne ricaviamo sulla capacità genitoriale di guidare, stimolare, imparare a dire no affinché i figli trovino in se stessi la forza per dei sì alla vita. per conquistare degli strumenti, per apprendere, per relazionarsi. Tutti gli esseri umani hanno bisogno, come la zia di Rosa, di essere sollecitati, di non essere sostituiti. Tutti hanno bisogno di amore, non di pietismo. Questi adulti escono dai modelli proposti dai media perché sanno semplicemente stupirsi: “E’ stato bellissimo, a sette anni e mezzo l’ho vista fare il primo passo da sola!…”.

Elena, Claudio, Giovanna, Ernesto, Sara, Rita non ringrazieranno i loro genitori come spesso fanno i figli… ma di una cosa siamo sicuri: i genitori hanno fatto i genitori. Si sono appropriati del loro ruolo di guida, di sostegno, di accettazione del figlio per quel che lui è e può dare. L’obiettivo è stato: faccio qualcosa per mio figlio e lo aiuto a volare anche se sarà un piccolo volo!