Durante una vacanza in Val d’Orcia con gli amici, viaggiatori ormai navi- gati ed esperti, tra le bellezze naturali e architettoniche del paesaggio, assa- porando piacevolezze enograstrono- miche, l’autore si scioglie in ricordi del passato che lasciano un retrogusto dolce (a volte anche amaro) nel cuore. Giovanni ricorda i numerosi viaggi per lavoro dopo la scuola alberghiera: sono gli anni Sessanta che portano in seno la consapevolezza che un’epo- ca si stia chiudendo e un’altra si stia aprendo, sprigionando sempre quel profumo di libertà che solo la giovi- nezza sa abbracciare.

Dopo un’infanzia di difficoltà causata dalla separazione dei genitori, il gio- vane è costretto ad abbandonare gli studi superiori, ma la provvidenza e la voglia di fare non l’abbandonano mai. Comincia così gli studi alberghieri e scopre un mondo, quello dell’acco- glienza in strutture di alto livello, che lo appassiona e soprattutto gli permet- te molti viaggi alla scoperta di luoghi carichi di fascino: la cosmopolita Lon- dra, il selvaggio Canada, Courmayeur, l’ammaliante Sardegna e molti altri. L’autore affronta queste scoperte con estrema curiosità e apertura d’animo e quello che ne nasce, in età ormai avan- zata, è un diario di ricordi e avventure ben dettagliato e vivido.