Gloria Baresi
Dettagli
  • Autori: Gloria Baresi
  • Editore: Marco Serra Tarantola Editore
  • Anno: 2012
  • Pagine: 128
  • ISBN: 9788897107941
  • Dimensione: 14x21
  • Copertina: brossura
  • Categoria:

Qualche giorno fa mi è capitato tra le mani un libro dal titolo enigmatico “Il buio in un secondo” di Gloria Baresi. Dalla copertina avevo azzardato si trattasse di un romanzo noir e invece, fin dalle prime righe dell’introduzione, mi sono resa conto di quanto la mia ipotesi fosse lontana dalla realtà. Non è infatti né un romanzo né un diario, ma il racconto di una storia vera, quella dell’autrice e della sua famiglia.

Nell’incipit un amore da adolescenti stroncato dalla morte improvvisa del giovane segna l’inizio di un calvario che seguirà l’esistenza dell’autrice nonostante il fatto che dopo ogni tragedia, la vita prosegua necessariamente. Anche se il ricordo è sempre rivolto al compagno portato via da una malattia tremenda e all’impotenza provata per impedire che accadesse, la scrittrice trova finalmente nella creazione di una famiglia tutta sua un equilibrio interiore. La felicità però ha vita breve poiché dopo la nascita del primo figlio, arriva una seconda gravidanza che porta con sé una valanga di emozioni: dapprima gioia e speranza poi, dopo un esame clinico a pochi mesi dalla nascita, la disperazione, l’angoscia, la rabbia, la delusione, ma anche tanto coraggio. Sì, perché nonostante il verdetto impietoso dei medici nella cui diagnosi compare il termine “malattia rara”, l’autrice e il marito decidono di non arrendersi e di dare una possibilità al piccolo Daniele.

Ciò che la spinge ad intraprendere quella strada tutta in salita le arriva proprio dal ricordo della persona più cara persa, a suo dire, senza aver lottato. Nonostante i dottori non definiscano “mortale” la malattia del piccolo, per la protagonista e la sua famiglia si tratta comunque di una sfida che durerà tutta la vita. Questo libro nasce sì con l’intento di raccontare la storia di Daniele e del suo fratellino di poco più grande, anche lui colpito da una malattia altrettanto seria se pur diversa, ma ha anche un altro scopo ben preciso. L’autrice infatti ha veicolato nella scrittura diverse esigenze: “scrivere per non impazzire dal dolore” e trasformare questo dolore in qualcosa di positivo.

I proventi della vendita del volume serviranno così per sovvenzionare un protocollo di ricerca scientifica sulla malattia di Daniele e poter, in futuro, aiutare altri bambini sfortunati come lui. Una donna, l’autrice, e la sua disperazione.

Una donna e la sua voglia di combattere per sé e per i suoi figli, per ricominciare a vivere. In questo racconto ho incontrato personaggi dal cuore grande e con una grinta da far impallidire il più valoroso dei guerrieri. In questo racconto ho conosciuto situazioni nelle quali non avrei mai pensato di imbattermi.

In questo racconto ho capito quanto sia difficile lottare per ciò che è giusto e quanto conti l’amore e il sostegno reciproco all’interno di una coppia per affrontare un nemico così ostile.

La fluidità con cui la storia è narrata e l’ironia spesso usata come “àncora di salvezza mentale” fa sì che la lettura scorra veloce e non sia affatto appesantita dalla gravità espressa da alcuni termini medici che stroncherebbero qualsiasi barlume di speranza. È un libro che spinge ad apprezzare le cose semplici della vita come una tazza di cioccolato, un albero di Natale scintillante di colori o il cadere lento della pioggia. È una storia che fa dondolare il lettore su un’altalena continua di emozioni propria di ogni esistenza umana vissuta appieno. Lo stile con cui l’autrice descrive le situazioni è semplice, chiaro e diretto fin dalle prime pagine.

“Un secondo e poi il buio” è un libro che, in un mondo dove tutto sembra procedere inesorabilmente verso l’assenza di valori, porta invece a rivedere il senso intrinseco “dell’essere famiglia”. Un libro dal quale il lettore non saprà e non vorrà difendersi perché colpisce dritto al cuore.

Dott.ssa Sara Di Furia