Don Francesco Baiguini
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La presenza del Clero nella Resistenza è ancor oggi una delle pagine meno evidenziate e più contradditorie nella storiografia resistenziale. Eppure, la narrativa anche orale mostra numerose testimonianze di sacerdoti che presero parte attivamente alla Resistenza, addirittura con l’appoggio diretto di cappellani nelle formazioni comuniste! Sacerdoti furono incarcerati, fucilati e mandati ai lager anche solo per aver prestato assistenza spirituale, oltre che sostegno materiale con viveri e coperture di fuggiaschi. Questo breve lavoro di don Francesco Baiguini, cultore della memoria del proprio sito natio e di esercizio pastorale, vuole presentare due figure di sacerdoti che ormai solo i più anziani ricordano, ma che, nel periodo della guerra partigiana, compirono gesta che, benché fossero da essi ritenute doverose azioni inerenti alla loro missione pastorale, al giorno d’oggi verrebbero considerate “eroiche”. Nel testo sono citati altri sacerdoti legati tra loro in una sorta di rete umanitaria, che condivisero sofferenze, paura, minacce e il carcere.

Il lavoro di don Francesco ricostruisce le vicende, i fatti e le persone che furono coinvolte nel periodo di occupazione tedesca nell’ Alto Sebino, grazie a testimonianze di sopravvissuti e a una narrativa resistenziale che negli anni è andata sempre più storicamente qualificandosi.