Per sua propria natura, lo scopo precipuo della scrittura aforismatica è coinvolgere totalmente chi legge. Attraverso un vortice senza pause, gli aforismi di Extra Homines! (Fuori gli uomini!) di Caruso Toblach catturano il lettore e lo conducono lungo un viaggio purificatore, levigato dalla brevità rigorosa che gioca con la verità passandole a fianco, scavalcandola, talora centrandola ma senza mai perdere la sua insita capacità di vestirla con ironia. L’avvincente susseguirsi degli aforismi trasforma la lettura in una lama virtuale, capace di affondare decisa nel nostro modo abituale di guardare noi stessi e il mondo. By its very nature, the principal aim of aphoristic writing is to involve totally the reader. Through a vortex without pauses, the aphorisms of Extra Homines! (Outside men!) by Caruso Toblach capture the reader and lead him along a purifying path, honed by a strict brevity that plays with truth by slipping by it, jumping over it, sometimes expressing it concretely but without ever losing the inherent ability to dress it is irony. The emotional succession of aphorisms turns reading into a virtual blade, capable of stabbing us in our usual way of looking at ourselves and the world.