Venerdì 27 gennaio, alle ore 17,30,
presentazione del libro
“Pensar non nuoce”
di
SERGIO ARCAI
Uno dei vantaggi del periodo di lockdown, dovuto alla pandemia di coronavirus, è stato quello di lasciare alle persone tanto tempo libero da occupare in qualche modo. Sergio Arcai ha avuto la possibilità, dopo tanti anni dedicati al lavoro, di fermarsi per riflettere e per mettere nero su bianco i suoi pensieri su tutta una varietà di argomenti affrontati nella vita solo a livello verbale durante le chiacchierate con gli amici. Partendo dalla sua stessa persona Arcai prende in esame, via via, quelli che lui considera le questioni fondamentali della vita e le aspirazioni degli uomini, in modo sincero, spesso polemico e certamente non politicamente corretto. È, il suo testo, un excursus sugli uomini e sulla vita di tutti, cercando di rispondere alle domande che ormai non sono molti a porsi. L’autore non ha scritto un libro di filosofia né questo era il suo intento. Esso è, semplicemente, il sunto delle sue riflessioni che spera possano giungere chiare e comprensibili a tutti quelli che sono interessati ai fatti della vita. Vuole soprattutto essere un modo per creare un dibattito, condotto con civiltà e spirito conciliativo, tra persone che la possono pensare in modo diverso.
Sergio Arcai (classe 1953) è conosciuto a Brescia per aver esercitato per circa quarant’anni l’avvocatura soprattutto in ambito penale, partecipando ad alcuni fra i più importanti processi penali a Brescia e in Italia. Sposato con Marisa Franchini e con due figli, Jacopo e Arianna, vive tra Brescia in inverno e Soiano del Lago in estate, ove ama giocare a golf con risultati peraltro non molto incoraggianti. La cosa più bella, però, è quella di camminare nell’aria pulita in mezzo a un verde fantastico.