Ho visto la luce allo scoccare del mezzogiorno di un freddissimo 27 dicembre 1926.
Come ogni mio coetaneo, ho indossato la divisa di balilla e anche quella di avanguardista. Seguendo l’esempio di uno sparuto gruppo di amici, nel 1944 mi sono arruolato volontario. Mi è andata bene e son tornato a casa tutto intero.
Ho compiuto gli studi superiori all’Istituto Tecnico Industriale di Cremona, dove, senza primeggiare, mi sono diplomato nel 1946.
Nel 1950, il lavoro mi porta a Milano, e da lì in Argentina, dove, a Buenos Aires, nasce Roberto.
Nel 1960, il lavoro mi riporta a Verola dove nasce Silvia. Il lavoro mi sradica nuovamente dal mio paese e mi porta in Friuli, dove risiedo tuttora.
Nel 1971 sono colpito da un grave lutto: perdo mia moglie. Nel 1973 mi rifaccio una famiglia e, nel 1975, arriva Federico. Tutto il resto è “tran-tran”.
Vivo fra brava gente a Codroipo, una bella e vivace cittadina a due passi da Udine… ma il mio cuore è sempre a Verola.