Attualmente vive tra l’Italia e la Thailandia con un Cricio.
Giuliano ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia benestante, ha fatto presente in tenera età che non era un ragazzino qualsiasi, ha perfezionato le sue doti di negoziatore con i professori a scuola per ottenere voti decenti ed è stato un caporale degli Alpini fuori dagli schemi nella divisione Julia.
Proveniente da una famiglia di albergatori e ristoratori, sciatore provetto, pilota di rally e uno dei fondatori della radio libera in Italia, non vi è molto che Giuliano non si sia permesso di fare o dire. Ha corso professionalmente per sei anni (1971-1977) per il campionato mondiale rally, in gare come Montecarlo e Marocco. Si è inventato Radio Punto Nord, una radio storica che è stata presa come modello da decine di nuove emittenti.
Eppure, questa vita gli andava stretta. Ed infatti, a 30 anni suonati, vende il Ferrari e parte all’avventura, ricominciando da zero. Un’avventura che dura più di quarant’anni e lo porta a vivere in dodici paesi diversi in tre continenti e a consumare più di diciotto passaporti (e va ancora forte).
Di successo in successo, conosce da cuochi a presidente, da ministri a guerriglieri, facendo sempre una vita agiata. Inquieto per natura, passa dall’Italia all’Indonesia, a Singapore, al Bangladesh, dove diventa vice presidente di una multinazionale che fatturava più di 11 miliardi di dollari.
Dagli Stati Uniti ai Caraibi, la dura realtà delle differenze etniche lo fanno tornare in Estremo Oriente che percorre in lungo e in largo. Ha finito di scrivere Canoa Quebrada, uno sguardo ironico ad una parte della sua vita di grandi picchi e di grandi abissi, vissuta come l’ultimo Mercante di Venezia.