Anna Maria Crapiz, nata a Brescia il 4 settembre 1939 da padre bresciano e madre friulana.
In tempo di guerra la mia casa fu distrutta improvvisamente da una bomba ed io, piccola incosciente, guidavo la mamma scioccata, tirandola per la camicia da notte, all’uscita, tra le macerie ed oscurità.
Sin da bambina, in collegio dalle suore, scrivevo, su fogliettini volanti, i miei pensieri, le mie osservazioni, che custodivo gelosamente in una scatola delle scarpe, chiusa da un nastro rosa. (La scatola l’avevo barattata con una compagna di collegio per dieci scatole di “Tabù”).
Pur amando la letteratura e leggendo quasi al buio della camerata, mi diplomai in ragioneria (lavorando e studiando la sera) per rendermi indipendente. La lettura fu sempre la mia passione.
Ho scoperto che etimologicamente “Dio” significa “Luce” e io, spontaneamente, così l’avevo definito nella mia poesia “La Bibbia”. Non vi annoio oltre e mi auguro leggiate le mie poesie dettate dal cuore.