Gabriella Cantoni Bravi è nata a Gavardo nel 1940. Ha vissuto e lavorato a Brescia per oltre trent’anni. Dal 1990 è ritornata nella terra natia, spostandosi dalla vecchia casa parentale, sita sul fiume Chiese a Gardone Riviera. Figlie, nipoti, marito e generi sono il suo mondo, raggruppati in quella grande famiglia nomade che si insegue con amore, si raduna, si stacca e poi ritorna. L’autrice tiene il filo del clan e cerca di recuperare la dolcezza della vecchia famiglia allargata che ha sempre sognato. La Sardegna, terra amata da sempre, dove lei trascorre lunghi periodi in solitudine, è la sua grande zattera che le permette di navigare senza meta precisa e di attraccare in piccoli paradisi fuori dall’ovvietà del quotidiano e del folclore. Nonostante i quarant’anni di lavoro, come insegnante di lingua e letteratura inglese e successivamente come psicoterapeuta, l’autrice non ha smesso di essere attiva. Dal 2000 ha iniziato a recuperare un sogno lontano: scrivere per parlare con la gente, per scambiare opinioni e sensazioni, per donarsi alla poesia, racconti di vita ed esperienze vissute sulla pelle. Si è schierata dalla parte di chi soffre, del diverso, dell’umanità piena di piaghe. “In un mondo che vedo sprofondare sempre più spesso nell’indifferenza, posso fare solo questo per sentirmi viva alla mia età: condividere le mie gioie, le mie sensazioni, il mio amore per l’uomo e per la nostra terra con altri, scrivendo storie che spesso sono state vissute davvero”.