investigazione narrativa

Chi è Franco Ponzi? Forse Ponzi l’investigatore privato?
Proprio così. Il nome già la dice lunga, ma per quanto mi riguarda, oltre che essere un grande professionista, è diventato anche un caro amico.

Per molti anni mi ha seguito nella mia attività professionale ed è diventato una preziosa risorsa quando mi sono trovato in faccende davvero complesse e difficili.
Di questo gli sono molto riconoscente e, a volte, mi sono chiesto come avrei fatto senza la sua lucidità, la sua esperienza, il suo sense of humor che lo accompagna anche nelle situazioni più impegnative. Franco è un vero detective, che ha dedicato la sua vita all’indagine e alla risoluzione dei problemi di molti di noi, spesso proponendo strategie audaci e creative, per arrivare a soluzioni insperate e quasi incredibili.
D’altra parte il vissuto non tradisce: il padre Vittorio e lo zio Tom sono stati la sua scuola di formazione, il punto di riferimento sin dalla giovanissima età, l’affiancamento necessario per crescere e respirare “aria” di investigazione e, come dice lui stesso, ricerca della verità.

In effetti la mission di Franco non è investigare, bensì arrivare alla verità, ovvero, per citare Kant: “Non è la verità che ci manca, ma la possibilità di accesso alla verità”.
E per poter accedere alla verità è necessario avere gli strumenti che te lo permettano e la possibilità di utilizzarli.
Sempre alla ricerca della “verità”.

A volte le prove ottenute dalle indagini risultano inconfutabili, dolorose, quasi impossibili da credere: un partner tradito, un datore di lavoro che ha visto mal riposta la sua fiducia, il ritrovamento di una persona scomparsa. Per queste situazioni sono necessarie quelle doti di riservatezza, comprensione e sensibilità di cui Franco è naturalmente provvisto e che gli permettono di aiutare le persone ad attraversare momenti emotivamente molto difficili nella loro vita.

In questo libro, che riporta alcuni dei tanti casi risolti da Franco Ponzi in questi anni, non leggerete di un leggendario Sherlock Holmes, supportato dal fido Watson, o di uno scientifico Gil Grissom e del suo fantascientifico team di C.S.I., perché questi non sono racconti frutto della fantasia di uno scrittore o di uno sceneggiatore, ma sono tutte storie vere.
Storie in cui spesso la realtà supera la fantasia e per questo, ovviamente, ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale. Per il rispetto della privacy i nomi dei personaggi e dei luoghi sono inventati, ma le situazioni descritte e vissute sono pura realtà, affrontate con attenzione, emozione, spirito d’osservazione, iniziativa e soprattutto umanità.
Tutte qualità che non mancano a Ponzi e alla sua formidabile squadra.
Ora tocca a voi… A me il piacere di leggere in anteprima la bozza e l’onore di scrivere questa introduzione, a tutti voi l’augurio di una buona lettura.

Roberto B.
(Cliente di Franco Ponzi dal 1998)

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